Nel corso del 2023 è stato approvato un nuovo Credito di Imposta per la Ricerca e Sviluppo destinato alle aziende del settore della micro elettronica. Per questo incentivo sono stati stanziati 530 milioni di euro fino al 2027.
Beneficiari
Qualsiasi impresa residente nel territorio dello stato operativa nel settore della microelettronica e semiconduttori.
Costi ammissibili
Sono ammissibili le spese sostenute tra l’11/08/2023 e il 31/12/2027 per:
- a) personale: ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario per la percentuale di impiego nel progetto;
- b) strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se capitalizzati si considera la quota parte dell’ammortamento dell’esercizio;
- d) ricerca contrattuale, conoscenze e brevetti acquisiti o ottenuti in licenza, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
- e) spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
Misura dell'agevolazione
Il credito d’imposta è riconosciuto in misura del:
- 100% dei costi ammissibili per la ricerca fondamentale;
- 50% dei costi ammissibili per la ricerca industriale;
- 25% dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale;
- 50% dei costi ammissibili per gli studi di fattibilità.
L’intensità di aiuto per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale è aumentata fino a un massimo dell’80% dei costi ammissibili riconoscendo una maggiorazione del 10% per le piccole imprese e del 20% per le medie. È inoltre prevista una maggiorazione del 15% nel caso il progetto preveda la collaborazione tra imprese, di cui almeno una PMI o venga realizzato in almeno due stati membri, o in uno Stato membro e in una parte contraente dell’accordo SEE, e non preveda che una singola impresa sostenga da sola più del 70% dei costi ammissibili; la stessa percentuale di incremento è prevista se vi è collaborazione tra impresa e uno o più organismi di ricerca. Infine, si ottiene se i risultati del progetto sono ampiamente diffusi attraverso conferenze, pubblicazioni, banche dati di libero accesso o software open source o gratuito.
Le intensità di aiuto per gli studi di fattibilità possono essere aumentate di 10 punti percentuali per le medie imprese e di 20 punti percentuali per le piccole imprese.
Procedura
Il credito d’imposta viene utilizzato in compensazione. Per la fruizione è necessario che i costi siano certificati da un revisore dei conti. Inoltre, le attività condotte devono essere oggetto di certificazione da parte di un professionista o società abilitata; per questo adempimento non esiste ancora una normativa completa.
Il credito d’imposta è alternativo, sui medesimi costi, al credito d’imposta di cui all’articolo 1, comma 200, della legge 27 dicembre 2019, n. 160.