BANDI iNEST 2024 – Spoke 6 TOURISM,CULTURE AND CREATIVE INDUSTRIES

Il Consorzio iNEST – Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem ha pubblicato nove bandi, volti a sostenere le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale in altrettanti diversi ambiti operativi.

In questa pagina tratteremo le attività agevolabili relative allo Spoke 6. Lo Spoke 6 si focalizza sull’importanza economica e sociale dell’industria turistica, collegandola strettamente al patrimonio culturale e creativo. L’obiettivo principale è creare un ecosistema turistico dove la cultura sia un motore di innovazione strategica. Questo si realizza attraverso l’integrazione di management, scienze, arte e discipline umanistiche, con un approccio digitalmente mediato e sensibile al contesto.

 

Destinatari

Possono presentare domanda le piccole e medie imprese, le Grandi imprese, gli organismi di ricerca, ubicati nelle Regioni Friuli-Venezia Giulia, Veneto e nelle Province Autonome di Bolzano e Trento.

Le aziende possono presentare in forma associata o singola, mentre le grandi imprese, devono operare sempre in collaborazione con almeno una PMI.

Nel caso di associazioni, nessun partner può sostenere più del 70% dei costi complessivi; l’associazione, nella forma ATI o ATS, deve essere costituita, dopo l’approvazione della graduatoria, in forma pubblica.

In casi eccezionali possono essere ammesse aziende con ubicazione diversa rispetto alle regioni sopra indicate.

 

 

Attività agevolate

L’agevolazione è mirata a sostenere progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, comprendenti significative attività di entrambe le tipologie, ovvero, con almeno il 20% del budget di progetto di ciascun partner dedicato allo sviluppo sperimentale. I progetti devono sostenere la transizione digitale dell’ecosistema.

I progetti devono partire da un livello di maturità tecnologica pari almeno a TRL3 “proof of concept sperimentale”, non giungere alla fase di produzione ed essere caratterizzati da un elevato livello di innovatività.

Le tematiche di ricerca dello spoke includono:

  1. Nuove tecnologie digitali: Sviluppo di progetti innovativi che combinano conoscenze turistiche e culturali con tecnologie come Intelligenza Artificiale, Blockchain, IoT, Realtà Virtuale e Aumentata. Si punta a migliorare la gestione dei flussi turistici, la fidelizzazione dei turisti, e a creare esperienze interattive e coinvolgenti.
  2. Analisi dei dati: Utilizzo di big data per analizzare la mobilità turistica, i contenuti testuali e visivi generati dagli utenti, e per mappare e valorizzare il patrimonio culturale. Si mira a supportare politiche pubbliche e strategie di destination management & marketing più sostenibili.
  3. Modelli di business sostenibili: Trasformazione dei modelli di business turistici in chiave sostenibile, includendo principi di economia circolare e incoraggiando la partecipazione delle comunità locali. Si promuove l’innovazione per affrontare sfide come la perdita di autenticità delle destinazioni e la rigenerazione culturale.
  4. Nuove narrazioni e strategie di comunicazione: Sviluppo di nuovi strumenti di narrazione e comunicazione per superare gli stereotipi delle destinazioni turistiche e promuovere l’inclusività e la sostenibilità. Si creano prodotti editoriali, percorsi esperienziali e progetti culturali inclusivi, rivolti a pubblici specifici come bambini, visitatori internazionali e persone con disabilità.

Queste linee di ricerca mirano a promuovere un turismo sostenibile e innovativo, basato sulla valorizzazione del patrimonio culturale e creativo e sull’interazione positiva con le comunità locali.

Spese ammissibili

Per i singoli soggetti beneficiari sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:

a) spese di personale destinato al progetto – a costo standard (min 27 €-max 75 €)

b) costi indiretti – forfettari al 15% dei costi diretti ammissibili per il personale,

c) revisore legale che certifichi le spese sostenute (max 10% del costo del personale);

d) consulenze specialistica, o spese di ricerca contrattuale affidate a organismi di ricerca non affiliati al progetto iNEST (nel limite massimo del 35% dei costi totali ammessi per ciascun partner)

e) costi per spese per materiali, forniture e prodotti analoghi.

La durata di realizzazione del progetto non potrà essere superiore a 12 mesi a decorrere dalla data indicata nel provvedimento di ammissione al finanziamento.

 

L’agevolazione avverrà sotto forma di contributo a fondo perduto secondo il Regolamento (UE) n. 651/2014.

L’intensità di aiuto sarà calcolata in percentuale alle spese presentate dai singoli partner del progetto e sulla base della dimensione dell’impresa secondo la tabella sottostante.

Il contributo minimo concedibile ammonta a 70.000 € e il massimo a 200.000 €.

Intensità delle agevolazioni

 

Tipo di beneficiario

 

 

Attività

Intensità Minima di contributo alla spesa Maggiorazione per progetti in collaborazione Intensità Massima di contributo alla spesa
 

OdR

Ricerca industriale 100%
Sviluppo Sperimentale 100%
Micro e Piccola Impresa Ricerca industriale 70% 10% 80%
Sviluppo Sperimentale 45% 15% 60%
 

Media Impresa

Ricerca industriale 60% 15% 75%
Sviluppo Sperimentale 35% 15% 50%
 

Grande Impresa

Ricerca industriale 50% 15% 65%
Sviluppo Sperimentale 25% 15% 40%

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria per il presente bando promosso dall’Università Ca’ Foscari Venezia in qualità di Spoke 6 è pari a 1.732.091,63 € a valere sui fondi PNRR assegnati a finanziamento al Programma iNEST.

Tempistiche

Le domande potranno essere presentate fino all’8 luglio 2024.

È prevista una valutazione di merito dei progetti.

Note

I partner si impegnano a mettere a disposizione dello Spoke e degli organismi ad esso affiliati, a titolo gratuito, per finalità di ricerca e non commerciali i risultati dei progetti per un periodo di 5 anni.

I risultati dei progetti e ai relativi dati devono essere condivisi in linea con il principio “as open as possible, as closed as necessary”

In caso siano previste nuove assunzioni ai fini lo svolgimento delle attività di ricerca, almeno il 40% deve riferirsi a occupazione giovanile e femminile.